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…..
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PER TE…….
Neve
E pensarci vorrei ancora un pò
noi siamo impauriti da quest’angelo
a pensarci è così, chissà dov’è
l’ultima parola che, riguardava te.
Ma sei sei, come la neve sei
che tocchi e sciolta già, e non sai più dov’è
noi siamo impauriti da quest’angelo
a pensarci è così, chissà dov’è
l’ultima parola che, riguardava te.
Ma sei sei, come la neve sei
che tocchi e sciolta già, e non sai più dov’è
solo un immagine che va, e sei nella mia mente
si solo nella mia mente, solo nella mia mente
solo vago nella mia mente.
Chi di noi ne ha già un’idea
vederti e non parlarti mi da un brivido
folle mania, di chi non sa chi sia
un amore nuovo che sta nascendo qui.
Ma sei, sei, come la neve sei
che tocchi e sciolta già
e non sai più dov’è
solo un’immagine che va
e sei nella mia mente, si solo nella mia mente
solo nella mia mente
solo vago nella mia mente.
Ma sei, sei, come la neve sei
che tocchi e sciolta già
e non sai più com’è
solo un immagine che va
e sei nella mia mente, si solo nella mia mente
solo nella mia mente
solo vago nella mia mente…..
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micetti in affidamento…..
Ehhhhhh lo so…..è così tanto tempo che non scrivo nel mio blog….
ci volevano queste creaturine per farmi tornare…..
Lunedi….sono andata dal mio veterinario….e lui mi ha fatto questa sorpresa…
nel suo giardino….una gatta randagia ha partorito 5 gattini….
poi purtroppo la mamma è morta…investita da una macchina….e i micetti
sono rimasti soli……il mio veterinario me li ha dati in affidamento….
giusto per il tempo dello svezzamento….e una delle mie gattine…che è stata
sterilizzata da poco…li ha praticamente adottati….non li molla un secondo….
Purtroppo giovedi 1 maggio ne ho perso uno…..il più piccolino….non ce l’ha fatta…
e si è addormentato per sempre tra le mie mani…..
ma mi sono rimasti questi 4 tesorini…..e faccio il tifo…perchè crescano forti e sani…..
eccoli qui….alle prese con il biberon…..
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Inferno o Paradiso…..????
Favola Orientale
Dopo una lunga e coraggiosa vita,
un valoroso samurai giunse nell’aldilà
e fu destinato al paradiso.
Era un tipo pieno di curiosità e chiese di poter
dare prima un’occhiata anche all’inferno.
Un angelo lo accontentò.
Si trovò in un vastissimo salone
che aveva al centro una tavola imbandita con piatti colmi
di pietanze succulente e di golosità inimmaginabili.
Ma i commensali, che sedevano tutt’intorno,
erano smunti, pallidi, lividi
e scheletriti da far pietà.
"Com’è possibile?" chiese il samurai alla sua guida.
"Con tutto quel ben di Dio davanti!"
"Ci sono posate per mangiare,
solo che sono lunghe più di un metro
e devono essere rigorosamente impugnate all’estremità.
Solo così possono portarsi il cibo alla bocca"
Il coraggioso samurai rabbrividì.
Era terribile la punizione di quei poveretti che,
per quanti sforzi facessero,
non riuscivano a mettersi neppure una briciola sotto ai denti.
Non volle vedere altro e chiese di andare subito in paradiso.
Qui lo attendeva una sorpresa.
Il paradiso era un salone assolutamente identico all’inferno!
Dentro l’immenso salone c’era un’infinita tavolata
di gente seduta davanti ad un’identica sfilata di piatti deliziosi.
Non solo: tutti i commensali erano muniti degli stessi bastoncini
lunghi più di un metro, da impugnare all’estremità
per portarsi il cibo alla bocca.
C’era una sola differenza:
qui la gente intorno al tavolo era allegra,
ben pasciuta, sprizzante di gioia.
“Ma com’è possibile?”, chiese stupito il coraggioso samurai.
L’angelo sorrise:
“All’inferno ognuno si affanna ad afferrare il cibo
e portarlo alla propria bocca, perché così
si sono sempre comportati nella loro vita.
Qui al contrario, ciascuno prende il cibo con i bastoncini
e poi si preoccupa di imboccare il proprio vicino”.
Paradiso e inferno sono nelle tue mani.
Oggi.
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